Bivacco Catullo Detassis ai Brentei

 

“La sezione di Monza del Club Alpino Italiano comunica che il vecchio bivacco Catullo Detassis, posizionato nei pressi della teleferica che porta al rifugio Alimonta, non è agibile e verrà demolito nella prossima primavera, non appena l’assenza di neve permetterà alle squadre di operai di tornare a lavorare in sicurezza.

Nel frattempo, seppur in maniera provvisoria, si è provveduto ad aprire il nuovo bivacco appena costruito a pochi metri dal rifugio Brentei. La dotazione attuale è minima: un materasso per ogni letto, alcune coperte, un paio di tavoli e panche.

L’ingresso invernale è situato sul lato che guarda l’arrivo della teleferica, sotto alla vetrata rivolta verso la Val Brenta e vi si accede salendo la scala a pioli posizionata provvisoriamente che permette di raggiungere la porta del bivacco (ingresso segnalato alla base della scala).

Si ribadisce che i bivacchi sono normalmente da intendersi come ricoveri da utilizzare solo in caso di emergenza. Ad oggi, a causa dell’attuale grave emergenza sanitaria dovuta al COVID e all’impossibilità di provvedere ad una corretta e puntuale
sanificazione dei locali e delle suppellettili, si sottolinea che l’utilizzo del bivacco debba esser sempre, soltanto ed esclusivamente limitato a reali motivi di comprovata emergenza.”

Scarica qui il COMUNICATO del Club Alpino Italiano – Sezione di Monza

 

Rifugio Maria e Alberto ai Brentei

Il rifugio è situato sotto il Crozzon di Brenta, nella zona centrale del gruppo di Brenta, allo sbocco del vallone dei Brentei, sul fianco destro della valle di Brenta.

Per grandiosità d’ambiente la sua posizione non è eguagliata da quella di alcun altro rifugio del Brenta; dai dossi verdeggianti si eleva maestosa e formidabile la bastionata rocciosa delle punte di Campiglio e della Cima Mandron, mentre sull’opposto lato della valle di Brenta si erge arditissimo il superbo Crozon di Brenta, che si affianca alla complessa mole della Cima Tosa. Verso occidente invece la vista può spaziare sulle sulle bianche distese nevose del gruppo dell’Adamello e verso l’elegante piramide della Presanella“.

Il rifugio e il Crozon sullo sfondo
Il Rifugio e il sentiero SOSAT sullo sfondo
SCHEDA
Località: Madonna di Campiglio (Trento)
Quota: 2182 m.
Posti letto: 95
Locale invernale: 14 posti
Servizi igienici: 5 interni e 2 esterni
Illuminazione: gruppo elettrogeno
Acqua: sorgente
Riscaldamento: stufa
Soccorso: piazzola per elicottero
Apertura: giugno-settembre (tutti i giorni)
Ristoro: bar e ristorante
CONTATTI
TELEFONO RIFUGIO: 0465-441244
GESTORE: Famiglia Leonardi
Telefono casa: (+39)0465 804457
Cellulare: (+39)328 7571463
e-mail: info@rifugiobrentei.it
internet: www.rifugiobrentei.it

ACCESSI
da Madonna di Campiglio per i Casinei (2h)
da S. Antonio di Mavignola per la Val Brenta (3h 30′)
ESCURSIONI
al rifugio Tuckett per la sella del Fridolin (1h 15′), comodo sentiero.
al rifugio Tuckett per il sentiero SOSAT (2h 40′) sentiero attrezzato.
alla Via delle Bocchette Alte per il sentiero Oliva Detassis (2h 30′) percorso alpinistico.
ai rifugi alla Tosa per la Bocca di Brenta (1h 10′) comodo sentiero.
al rifugio Agostini per la Bocca d’Ambiez (3h) percorso alpinistico.
al rifugio XII Apostoli per la bocca dei Camosci (3h) percorso alpinistico.

QUO VADIS ?

 

Rifugio Monza Bogani

Il rifugio sorge in un bosco di larici sul versante nord della Grigna settentrionale. Fu costruito tra il 1905 e il 1906 dalla sezione di Monza del C.A.I. col nome di Capanna Monza, nei pressi della Capanna di Moncodeno della sezione di Milano del CAI, primo rifugio delle Grigne, costruito nel 1881 e distrutto da una valanga nel 1897.
La capanna Monza distrutta durante la guerra nel 1944, venne ricostruita tra il 1948 e il 1952 e prese il nome attuale. Recentemente ristrutturato è ora uno dei più accoglienti rifugi del gruppo delle Grigne.

Il rifugio nel 1905
Il rifugio nel 2006
SCHEDA
Località: Esino Lario (Lecco)
Quota</em>: 1816 m.
Posti letto: 40
Servizi igienici: 4 interni
Illuminazione: elettrica (gruppo elettrogeno/solare fotovoltaico)
Acqua: cisterna
Riscaldamento: stufa
Apertura: tutto l’anno (giorni festivi, in funzione delle condizioni nivo-meteo) e giugno-Settembre (tutti i giorni)
Ristoro: bar e ristorante
GESTORE: Mariangela Buzzoni
TELEFONO: 368 3527021
E-MAIL: info@rifugiobogani.com
INTERNET: www.rifugiobogani.com

Il Rifugio riflesso negli ottoni.
A sinistra Enrico e Mariangela, gestori, con Mario e Carlino, presidenti, il giorno del Centenario (2006)
La banda di Esino (2006)
ACCESSI
dal Cainallo (Esino Lario) (1h 40′)
da Prato S. Pietro (val Sassina)
dal rifugio Riva (val Sassina)
da Somana (Mandello)
ESCURSIONI
al rifugio Brioschi (Grigna sett-2409 m.) (2h)
al rifugio Bietti (1h)
alla Ghiacciaia di Moncodeno (grotta) (20′)
Discesa nella ghiacciaia di Moncodeno
All’interno della ghiacciaia (2006).

Capanna Alpinisti Monzesi al Resegone

Il rifugio è posto sulle pendici meridionali del monte Resegone, sul lato occidentale del canalone di val Negra, sotto il passo del Fo. Già di proprietà della Società Alpinisti Monzesi, che lo costruì e lo inaugurò nel 1911, fu incendiato per rappresaglia nell’autunno del 1944 e ricostruito dopo la guerra. Completamente rinnovato nel 2007 dal C.A.I. Monza, dal 2015 è di proprietà privata con contratto di cessione di diritto di superficie quindicennale.

SCHEDA

Località: Erve (Lecco)
Quota: 1173m
Posti letto: 40
Servizi igienici: 3 interni e 1 esterno
Illuminazione: elettrica (gruppo elettrogeno e solare fotovoltaico)
Acqua: sorgente/piovana
Acqua calda: solare termico
Riscaldamento: stufa
Soccorso: piazzola per elicottero
Apertura: tutto l’anno (mer, gio, sab, dom) e luglio-agosto (tutti i giorni)
Ristoro: bar e ristorante

CONTATTI
TELEFONO: 0341 604595 (fisso rifugio)
TELEFONO: 334 2903354 (cell rifugio)
TELEFONO: 0341 1880326 (VOIP rifugio)
GESTORI: Angelo e Valentina
INTERNET: www.capannamonza.it
FACEBOOK: capanna alpinisti monzesi
EMAIL: rifugiomonza@gmail.com

ACCESSI
da Erve (1h 50′)
dal Rifugio Stoppani (2h)
dai Piani d’Erna (1h)

ESCURSIONI
al rifugio Azzoni (monte Resegone – 1860 m.) (2h), sentiero impegnativo
a Morterone
a Carevi (Valsecca) per la Passata
alla locanda Pertusino per la Passata
al monte Magnodeno
ai Piani d’Erna

Piccolo album dei ricordi…

L’inaugurazione della Capanna – 18 giugno 1911
La Capanna distrutta – ottobre 1943
La Capanna e i suoi prati (…ora boschi!) – 1959

Puoi trovare la storia completa della Capanna Alpinisti monzesi sul volume “ALLORA … CI VEDIAMO IN CAPANNA” di Felice Camesasca (guarda nella sezione “Pubblicazioni CAI Monza“). E’ possibile trovare il libro nelle librerie di Monza, in Sede sociale o direttamente in Capanna.

Bivacco Stefano Borghi

Il bivacco Stefano Borghi è situato alla testata della Valnontey, ai piedi del ghiacciaio della Tribolazione, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in una splendida posizione panoramica sulla sottostante Valnontey. Il bivacco inaugurato nel 1979, è dedicato alla memoria di Stefano Borghi giovane socio del C.A.I. Monza caduto in montagna.

La posizione del Bivacco ai piedi del ghiacciaio della tribolazione.
La Valnontey dal Bivacco Borghi.
SCHEDA
Località: Valnontey (1666m), Cogne (Ao), Colle del Gran Crou
Quota: 2778 m.
Posti letto: 9
Acqua: di fusione
Dotazione: coperte, candele, stoviglie, attrezzatura per il pronto soccorso, badile.
Il bivacco e’ stato completamente ridipinto nell’agosto 2001 ad opera della Sezione di Monza del C.A.I.

Stefano Borghi
Indicazioni per il Bivacco Borghi
La Becca di Gay sullo sfondo

ACCESSI
da Valnontey (4h)

ASCENSIONI
alla Becca di Gay (3621m)

Bivacco Manzi-Pirotta

Il bivacco Manzi-Pirotta sorge sul fianco occidentale dell’isolotto roccioso nel centro dell’alta val Torrone “in un ambiente grandioso e selvaggio”. Il bivacco Manzi- Pirotta, di proprietà del C.A.A.I. (C.A.I. Accademico), sostituisce il vecchio bivacco Manzi costruito nel 1947 in memoria del tenente degli alpini Antonio Manzi, comandante partigiano, fucilato a Fossoli nel 1944.

Il Bivacco Manzi-Pirotta dopo una nevicata
Il Bivacco d’estate

La nuova struttura è stata voluta da un gruppo di amici di Gianni Pirotta istruttore della scuola di alpinismo del C.A.I. Monza caduto in montagna nel marzo del 1993. Dopo la posa, avvenuta il 2 novembre 1994, il nuovo bivacco è stato inaugurato il 4 settembre 1995.

La posa del Bivacco
Il giorno dell’inaugurazione

La ragione della presenza del bivacco nel sito del C.A.I. Monza risiede nel valore altamente affettivo che la Sezione monzese conserva nei confronti del proprio istruttore concretizzatasi, in particolar modo, nella collaborazione all’opera di ristrutturazione.

L’interno del Bivacco
Gli amici di Gianni

SCHEDA
Località: San Martino (923 m.) in val Masino (Sondrio)
Quota: 2550 m.
Posti letto: 8
Acqua: torrente
Dotazione: coperte, candele, stoviglie, attrezzatura per il pronto soccorso, badile.

ACCESSI
da San Martino (5h)

TRAVERSATE
al rifugio Allievi per il passo del Torrone con il Sentiero Roma (2h)
al rifugio Ponti per il passo Cameraccio e la bocchetta Roma con il Sentiero Roma (3h 30′)
al bivacco Odello-Grandori per il passo Cameraccio (2h 30′)

ASCENSIONI
ottimo punto d’appoggio per ascensioni sui Pizzi Torrone, sulla Punta Ferrario e sulla Costiera del Cameraccio.

Gianni Pirotta su El Capitan – Yosemite Valley – 1992.

Bivacco Andrea Oggioni

Il bivacco Oggioni è situato al colletto del Disgrazia “in un ambiente severo d’alta montagna”. Il vecchio bivacco inaugurato nel 1965, dedicato alla memoria del forte alpinista monzese Andrea Oggioni perito nel 1961 durante un tentativo di ascensione al Monte Bianco per il pilone centrale del Freney, non più utilizzabile, è stato sostituito da un nuovo ricovero, posato il 28 ottobre 1995.

Il vecchio Bivacco e la parete nord del Disgrazia
Il nuovo Bivacco e il colletto del Disgrazia
La posa del nuovo bivacco
Lavori in quota
SCHEDA
Località: Chiareggio (1612 m.) in val Malenco (Sondrio)
Quota: 3151 m.
Posti letto: 9
Acqua: di fusione
Dotazione: coperte, candele, stoviglie, attrezzatura per il pronto soccorso, badile.

ACCESSI
da Chiareggio (4-5h)

ASCENSIONI
al pizzo Ventina (3261 m.)
alla punta Kennedy (3283 m.)
al monte Disgrazia (3678 m.) per il versante nord

Andrea Oggioni
Salita al Bivacco per il ghiacciaio della vergine

 

Foto di gruppo al termine dei lavori